Che lavoro farò da grande?
Prima di tutto pensa a scegliere bene il tuo primo lavoro anche mentre studi. Noi ti consigliamo di scegliere la professione del promoter come primo lavoro: è un’esperienza che può darti tanto mentre cerchi la tua strada per entrare nel mondo dei grandi e realizzare i tuoi sogni.
Quando si pensa al primo lavoro infatti spesso si pensa a quello che si troverà una volta finiti gli studi, a quello a cui si ambisce data la propria carriera scolastica e universitaria. A dir la verità non è mai troppo presto per un primo lavoro, part time o saltuario, anche durante gli studi.
Avere un’esperienza professionale durante questo periodo permette di interfacciarsi con un mondo professionale fin da subito, mettendosi alla prova e preparandosi al mondo degli adulti.
Quanto è formativo il lavoro del promoter? In che modo può agevolarti nella vita e nel tuo CV?
Alleni le tue capacità comunicative
Non c’è n’è. Fare il promoter ti permette di allenare le tue capacità comunicative. Parlerai con persone che non conosci, dovrai convincerle in una frazione di secondo ad ascoltarti e a darti fiducia. E questo allenamento avrà come risultato la scoperta di quanta sicurezza riesci a trasmettere ma soprattutto ad avere in te stesso. Pensi che sia poco per quando inizierai a lavorare in un ufficio o in un’azienda e ti interfaccerai con colleghi e clienti?
Alleni la gestione del tempo, tra lavoro e studio
Avere appuntamenti lavorativi in settimana, che siano solo 8 ore o che siano 20, sicuramente è una marcia in più rispetto a coetanei che non ne hanno. A prescindere dal vantaggio economico che ne trarrai, imparerai a gestire il tuo tempo e quindi ad aumentare la tua concentrazione a lavoro ma soprattutto nello studio. Al tuo primo colloquio dopo gli studi, potrai infatti raccontare che grazie all’alternanza studio-lavoro hai imparato a organizzare il tuo tempo e sei diventata una persona ancora più determinata!
Ti confronti con obiettivi e realtà professionali
Fare il promoter significa entrare in contatto con agenzie di field marketing da un lato e con grossi brand dall’altro. Prima di ogni attività c’è sempre un brief dove viene spiegato il prodotto e non solo, anche il mondo valoriale del marchio. Da qui si comprendono obiettivi, target, il rapporto con il mercato e i competitor. Tutto questo sarà il bagaglio formativo per quando sarai sul campo a farti valere.
Non solo avrai obiettivi e target di vendita da raggiungere, ma – fidati – inizierai anche a darti obiettivi personali su come migliorarti nelle diverse situazioni lavorative in qualità di promoter. Un bell’allenamento per quando ti troverai a fare il tuo lavoro ideale!
Inizi a fare autoanalisi sul tuo operato
Ogni promoter, dal più specializzato a quello meno specializzato, deve fare un report. Questo vuol dire confrontarsi con piattaforme online, file Excel e dati di sell out o di stock. L’attività reportistica ha un duplice beneficio: significa saper compilare file in modo corretto e puntuale, ma anche riflettere sul proprio operato giornaliero. Poco sell out ma i confronti che hai avuto con i clienti di oggi sono stati più approfonditi e più interessanti? Oggi è stata una giornata positiva sotto tutti i punti di vista perché hai cambiato tattica di approccio o perché semplicemente il punto vendita era pieno? Etc.
Ogni lavoro che incontrerai nella tua vita avrà sempre un momento in cui approfittarne per riflettere, una sana abitudine quella dell’autoanalisi che una volta fatta propria non si scorda più, un po’ come andare in bicicletta!
Hai sempre da imparare dal tuo primo lavoro
Qualsiasi persona diventerai da grande, un’esperienza lavorativa ha sempre qualcosa da insegnarti, soprattutto su te stesso. Ti conoscerai meglio in situazioni di stress, per esempio quando parlerai a più consumatori o clienti contemporaneamente. Scoprirai che la stanchezza è un fattore relativo quando si è soddisfatti di come è andata la giornata lavorativa e questa sensazione di soddisfazione diventa il metro di misura per capire in futuro quando avrai lavorato bene.
Capirai cosa significa fare un errore sul lavoro e come si rimedia, come ci si prenda le proprie responsabilità, come parlare alle persone, non solo ai clienti ma anche a colleghi o ad altre figure che divideranno con te lo spazio (pensa a quanti dipendenti ci sono negli store!). Dovrai saper gestire priorità, tempo e impegni.
Anche se non sarà il tuo lavoro per la vita forse, quella del promoter è una professione tutt’altro che scontata e magari, chissà, può aprirti le porte giuste per il tuo futuro!